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Come aprire un divano letto

Belli, pratici e funzionali: i divani letto sono diventati celebri – per non dire immancabili nel salotto – in virtù della natura trasformabile che li caratterizza.

Icone di design sotto i riflettori delle tendenze, divanetti, sofà, dormeuse e moduli méridienne celano e offrono comodi letti aggiuntivi per organizzare un’insospettabile zona notte nel soggiorno, in cameretta, nella casa per le vacanze o in un appartamento in affitto.

 

 

Ciò avviene grazie a meccanismi di apertura di qualità, brevettati da marchi di fama internazionale per garantire una movimentazione semplice e rapida della struttura, soprattutto nel caso di un uso quotidiano, frequente e regolare.

A questo punto, però, una domanda è d’obbligo: come aprire il divano letto? In altre parole, come chiudere il meccanismo facilmente e nel modo corretto?

 

 

Divano letto: definizione e storia

Il divano letto (o trasformabile) è uno speciale modello di imbottito progettato per convertire una parte della struttura in un piano di riposo singolo o doppio.

Benché diversi prototipi – tra cui l’antenato del letto pieghevole – siano stati prodotti nel XIX secolo, è solo negli anni ‘30 del Novecento che i divani letto moderni vedono la luce.

 

La paternità dei primi trasformabili è attribuita a Bernard Castro, un italiano emigrato negli Stati Uniti per cercare fortuna dopo la Prima Guerra Mondiale. Formatosi come apprendista tappezziere, Castro iniziò a frequentare il Metropolitan Museum of Art, luogo di design che divenne culla di ispirazione per il marchio fondato nel 1931, la Castro Convertibles.

Il vero successo arrivò qualche anno dopo, nel 1948, quando l’italo-americano girò uno spot pubblicitario in cui appariva la figlia di 4 anni, Bernadette.

Da allora, i divani letto della collezione – e, in generale, qualsiasi modello trasformabile – furono associati a due presupposti irrinunciabili: design intelligente e apertura facile.

 

 

In altre parole, la reclame pubblicitaria fece leva, da un lato, sul fatto che i migliori divani letto dovessero a tutti gli effetti sembrare dei divani da salotto, ragione per cui il materasso non poteva in nessun modo essere visibile.

Dall’altro, estrema importanza venne attribuita alla facilità di apertura del meccanismo, così intuitiva, semplice e sicura che anche un bambino sarebbe stato in grado di manovrare la struttura.

Questi punti chiave sono sopravvissuti allo scorrere del tempo, stabilendo ancora oggi alcuni tra gli standard qualitativi dei divani letto di alta gamma.

 

La struttura del divano letto

 

 

I divani letto di produzione artigianale vengono sottoposti a procedure costruttive articolate e complesse, ispirate a quelle dei modelli fissi ma solo in parte sovrapponibili ad esse.

La differenza principale tra imbottiti apribili e fissi è data dal meccanismo metallico trasformabile, una sorta di telaio mobile movimentabile che occupa lo spazio al di sotto della seduta.

Osservando nel dettaglio i vari componenti, i divani letto ribaltabili più tradizionali sono costituiti da:

  • uno schienale rigido
  • una sponda frontale
  • due braccioli
  • spalliere imbottite
  • eventuali poggiatesta
  • cuscini di seduta
  • un meccanismo di trasformazione

A sua volta, il meccanismo è sezionabile in:

  • un telaio trasformabile
  • una rete a maglia o a doghe
  • un materasso

Vediamo nei particolari quali sono le caratteristiche dei componenti interni.

 

Il telaio o meccanismo di apertura

È il cuore pulsante dell’imbottito, l’elemento che consente l’apertura e la chiusura della rete letto. In breve, è ciò che fa dei divani letto degli arredi trasformabili. Generalmente, la struttura del meccanismo è realizzata in tubi d’acciaio verniciati con polveri atossiche.

 

 

La rete pieghevole a doghe o a maglia

Notoriamente elettrosaldata, la griglia metallica dà corpo ad un piano di riposo elastico ma non flettente, e costituisce la base di quasi tutti i divani letto. Fissata al telaio tramite molle, può essere sostituita da reti ortopediche a doghe di legno.

 

 

L’essenza più utilizzata è il faggio, curvato a vapore per garantire durabilità, elasticità ed ergonomia. Infatti, al pari di un vero letto, il pianale a doghe restituisce una flessione differenziata a seconda della zona o del lato di dormita, contribuendo al comfort complessivo.

 

Nei modelli a ribalta, la parte inferiore della rete è costituita da un intreccio di cinghie elastiche che ha lo scopo di perfezionare l’esperienza di comfort quando si è seduti sul divano. Infatti, quando il pianale è chiuso, quella porzione di rete si troverà proprio in corrispondenza della seduta, la quale risulterà confortevole e sostenuta.