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Ante della cucina: quale materiale scegliere

La cucina rappresenta per noi italiani il cuore della casa. Per questa ragione, oltre che per la sua oggettiva funzionalità, riveste un ruolo molto importante nell’ambito del interior design.
La cucina, alla stressa stregua del soggiorno, manifesta il carattere e lo stile dell’abitazione in cui si trova, nonché la personalità del proprietario.
In base alle nostre preferenze per quanto concerne i materiali e i colori, la cucina può avere tanti volti diversi, può risultare classica oppure moderna o minimal.
L’elemento determinante per il look della nostra cucina è costituito indubbiamente dalle ante.
Pertanto, la scelta di una determinata tipologia di anta piuttosto che di un’altra, crea effetti completamente diversi, innanzitutto, alla vista e poi anche in fatto di praticità nella manutenzione e pulizia, nonché nella durata delle ante nel tempo.

Funzionalità ed estetica

Nella scelta delle ante della cucina è fondamentale considerare due fattori: la funzionalità e l’aspetto estetico.
Infatti, le ante devono essere innanzitutto resistenti e poi devono essere piacevoli alla vista. D’altronde, la regola secondo cui anche l’occhio vuole la sua parte è valida anche in questo caso.
Per quanto riguarda la durevolezza nel tempo, per raggiungere questo obiettivo, è indispensabile effettuare la giusta scelta del materiale con cui sono realizzate le ante.
I materiali più comuni attualmente impiegati sono i seguenti:

  • laccato,
  • melaminico,
  • laminato,
  • fenix NTM,
  • impiallacciato,
  • legno vero.

Ciascuno di essi ha le proprie peculiarità che si adattano meglio a un determinato stile di cucina piuttosto che a un altro. Ad ogni modo, sono tutte soluzioni che fondono bene insieme praticità ed estetica.

Laccato

Il laccato è costituito da quell’effetto lucido che, oltre alla funzione estetica, è in grado di ridurne la traspirazione.

Melaminico

Il melaminico è più economico del laccato e del laminato. Si realizza in modo simile al laminato, però lo spessore dei singoli strati è più sottile, pertanto, un’anta in melaminico risulta meno resistente di una in laminato.

Laminato

Il laminato si ottiene attraverso la sovrapposizione di diversi strati, aventi vari spessori, impregnati e mantenuti uniti tra loro dall’applicazione di apposite resine termoindurenti.
Il laccato e il laminato hanno per denominatore comune queste quattro caratteristiche: la possibilità di scegliere tra una vastissima gamma di colori, la resistenza all’umidità, al vapore, facilità di pulizia.
Di contro, bisogna prestare attenzione affinché non risultino eccessivamente esposte alla luce diretta dei raggi UV, in quanto l’azione del sole potrebbe sbiadirne il colore.

Fenix NTM

Il Fenix NTM è il risultato della lavorazione di cellulosa con alcune resine innovative. Circa il 70% della sua massa è costituita da strati di carta, di cui quelli interni vengono impregnati con resine termoindurenti; gli strati di carta esterni sono trattati con resine acriliche. Il tutto viene poi sottoposto a calore e pressione.

Ante impiallacciate

Le ante da cucina impiallacciate vengono realizzate ricoprendo una superficie fatta di legno non particolarmente pregiato, e quindi non bellissimo esteticamente, con un sottile foglio di legno di qualità superiore. Questo processo genera un buon risultato sia alla vista sia per quanto riguarda la robustezza dell’anta.

Legno vero

Ante in vero legno: in base al gusto personale, si può spaziare dall’abete, all’acero, al noce, al castagno, al ciliegio o al rovere.

I materiali tradizionali per le ante della nostra cucina

Se desideriamo un tocco di classicità per la nostra cucina, allora dobbiamo orientarci verso l’impiego di materiali tradizionali, come ad esempio il legno massello che unisce egregiamente praticità, resistenza nel tempo ed eleganza.
Con il legno massello la parola d’ordine è resistenza. Infatti, si tratta del legno che si ottiene dal durame, cioè dalla parte centrale del tronco dell’albero, ossia quella più datata nonché la più forte.

Trattandosi di puro legno, richiede però alcune attenzioni da parte nostra per quanto riguarda la sua manutenzione.
Questo materiale è sensibile all’umidità, agli sbalzi di temperatura, all’esposizione diretta ai raggi solari. Inoltre, bisogna cercare di evitare gli urti violenti che possono segnare le ante.

Per effettuare la pulizia quotidiana, o comunque periodica, delle ante in legno massello, è importante seguire la seguente procedura: prendere un panno di cotone leggermente umido e passarlo sulle ante con movimenti circolari, senza esercitare pressione. Questo è sufficiente per rimuovere polvere e sporco. Subito dopo, passare un panno asciutto per togliere eventuali residui di acqua.

MDF

Un altro materiale tradizionale molto impiegato per la realizzazione delle ante della cucina, è il MDF rivestito.
Si tratta di una soluzione che ha preso molto piede negli ultimi anni nell’interior design per l’arredamento di case e uffici.
MDF sta per Medium Density Fibreboard: è un pannello fatto di fibra di legno pressata che risulta molto resistente e versatile e per questo motivo è estremamente richiesto per la realizzazione di arredi, in particolare per elementi che devono essere resistenti nel tempo, come le ante della cucina. Inoltre, rappresenta anche una scelta green optare per il MDF per l’arredo di casa.

La manutenzione di questo materiale è semplice. Basta prendere una spugna morbida inumidita con acqua. In caso di macchie da togliere, aggiungere una goccia di detergente, del tipo levigante come quelli in crema che utilizziamo anche per il lavandino in acciaio oppure per quello in ceramica del bagno. Strofinare delicatamente, asciugare e ripassare più di una volta se necessario finché la macchia scompare.

Questa è un’ottima scelta per le ante della cucina perché questo materiale regala un buon risultato estetico, è resistente a urti o graffi involontari, è semplice da pulire e la sua superficie, non essendo porosa, garantisce la massima igienicità.
Sì, scegliere il laminato per la nostra cucina significa garantirsi igiene al 100%, infatti, la sua non porosità impedisce la formazione di muffe o batteri.

Categorie del laminato

Le ante in laminato hanno il pregio di essere pratiche, veloci da pulire ma comunque resistenti.
A questo proposito, ci sono differenze a seconda del tipo di laminato scelto.
Infatti, i laminati sono suddivisi in categorie (AC3, AC4, AC5) proprio in base al loro livello di robustezza che è direttamente collegato al loro spessore.

La scelta tra questi differenti materiali tradizionali dipende dallo stile che desideriamo per la nostra cucina, perché ovviamente un’anta in legno massello, che sia in noce o in abete, conferisce un aspetto più classico e più caldo rispetto a un’anta in laminato oppure trattata con verniciatura.
Quest’ultima, infatti, è una soluzione che conferisce un aspetto più moderno alla cucina, persino minimal, a seconda delle linee del design degli altri elementi che la compongono.

Sperimentare i materiali più innovativi per avere una cucina 4.0

Se siamo attratti dalle linee futuristiche, pulite, essenziali, ma sempre eleganti, e soprattutto ci piace stupire, allora possiamo addentrarci nel mondo dei materiali innovativi per la realizzazione degli arredi da cucina.
Questo ventaglio di materiali comprende: il vetro, l’alluminio, l’acciaio inossidabile, i materiali compositi (cioè quelli costituiti dalla fusione di due o più materiali).

Vetro

Il vetro sta diventando sempre più richiesto nella realizzazione di cucine moderne. Possiede due peculiarità molto importanti: conferisce una grande eleganza e leggerezza alla cucina, il che potrebbe far pensare che si tratti di ante particolarmente delicate, invece, sono resistenti.
Sono però più impegnative in termini di manutenzione, perché, ovviamente, mettono subito in evidenza i segni lasciati dalle impronte delle mani. Quindi, se vogliamo vedere l’eleganza e la luminosità che il vetro dona alle ante della cucina, dovremo impegnarci a pulirle quotidianamente. Altrimenti, il risultato visivo sarà tutt’altro (insomma, alla stessa stregua dei vetri delle finestre).

Aluminio

L’alluminio regala un buon compromesso estetica-praticità, in quanto queste ante sono più leggere di tutte le altre, ma non perdono punti sotto il profilo della qualità.
Inoltre, è facilmente gestibile per quanto concerne la pulizia.

Acciaio inox

Un’altra scelta sempre più diffusa riguarda le ante da cucina in acciaio inox.

La ragione di questo successo è semplice: l’acciaio inossidabile racchiude tutte le caratteristiche che consentono di avere una cucina resistente, pulita e in ordine senza eccessiva fatica, ovvero è pratico, è un materiale robusto che garantisce durevolezza nel tempo, semplice da pulire. Oltre a tutto questo, e non è un dettaglio trascurabile, fa tendenza.

Per far brillare le nostre ante in acciaio inox dobbiamo semplicemente munirci di un panno morbido e inumidirlo con alcune gocce di aceto alcolico oppure con acqua calda e aceto bianco, passarlo sulle ante compiendo dei movimenti circolari, senza esercitare pressione.

Tutti questi materiali donano certamente un tocco di unicità alla nostra cucina, però risulta mediamente più costosa la realizzazione delle ante ricorrendo al vetro o all’acciaio rispetto ai materiali più tradizionali sopraccitati.
In termini di resistenza e praticità, sono tutte soluzioni valide. Certo, il vetro necessita di maggiore attenzione nel ménage quotidiano, ma solo per una questione estetica.